Paesaggi Attivi

Menzione Qualità

Edizione 2019

Ambito B

Soggetto Proponente
Danilo Nadalini - Stefano Casagrande Architetto Trentino, Italia

Un progetto in area rurale che passando per un percorso di ricerca e di ascolto ha portato alla riqualificazione e trasformazione del paesaggio e alla salvaguardia e controllo del territorio. Riqualificare e trasformare il paesaggio sono interpretate da subito non solo come azioni di miglioramento percettivo, estetico, di salvaguardia e controllo del territorio, ma anche come modalità per rianimare lo spirito del luogo e degli abitanti e far rinascere lontane tradizioni. L'ascolto dei racconti degli abitanti è servito alla comprensione del luogo: antichi drenaggi, canali, corsi d'acqua, percorsi abbandonati, caratteristiche del suolo, toponomastica, varietà antiche utilizzate in agricoltura e riti. Un progetto paesaggistico ed architettonico con una sola regola: lasciare un'impronta leggera. Nascono così interventi con trame visibili che seguono il terreno naturale ed i percorsi esistenti,caratterizzati dall'utilizzo di pietra porfirica, acciaio naturale, legno e miscugli selezionati di sementi per il manto erboso.
La rigenerazione del paesaggio si completa con la creazione di un'azienda agricola dal disciplinare centrato su un approccio sinergico/selvaggio, con l'attività ricettiva che permette di accogliere ospiti e con la riattivazione della sagra del paese che, dopo 50 anni, porta in piazza, più di 300 persone.

Paesaggi Attivi

Localizzazione del progetto

, Trentino, Italia, Gresta, Segonzano

Motivazione della Giuria

L'iniziativa si caratterizza per la raffinata reinterpretazione, in chiave prevalentemente
formale, di un contesto agricolo da tempo abbandonato. Interessanti le soluzioni
architettoniche e paesaggistiche e il nuovo assetto produttivo, caratterizzato dalla multifunzionalità senza trascurare il coinvolgimento dell'intero insediamento rurale.