Masterplan di coordinamento degli interventi negli spazi pubblici del comune di Primiero San Martino di Castrozza

Menzione Speciale

Edizione 2019

Ambito A

Soggetto Proponente
Comune di Primiero S. M. C. - progettisti diversi Trentino, Italia

La progettazione dello spazio pubblico riveste un'importanza strategica in un momento storico in cui i centri dei paesi vanno spopolandosi e i luoghi di aggregazione vanno perdendo il loro significato. La stesura di un documento in grado di coordinare a lungo termine gli interventi negli spazi pubblici permette di operare sulla base di una lettura complessiva ed unitaria del territorio. Attraverso il masterplan si vuole cogliere l'occasione della recente fusione dei Comuni per attuare una pianificazione urbanistica e territoriale integrata, capace di mettere in primo piano la qualità degli spazi pubblici. In seguito all'avvenuta fusione dei comuni tale strumento diviene, se possibile, ancora più strategico in quanto permette di operare sulla base di una lettura complessiva ed unitaria del territorio. Un territorio che, fatte salve le peculiarità dei diversi nuclei urbani che lo compongono, si basa su una fitta rete di relazioni che meritano di essere comprese e valorizzate a livello globale e non più in modo frammentario o incompleto.
L'iniziativa frutto della collaborazione di un gruppo composito di giovani professionisti, costituisce un quadro di unione utile per orientare gli interventi che verranno intrapresi sul tema della qualità dello spazio pubblico.

Masterplan di coordinamento degli interventi negli spazi pubblici del comune di Primiero SanMartino di Castrozza

Localizzazione del progetto

, Trentino, Italia, Primiero San Martino di Castrozza

Motivazione della Giuria

La Giuria valuta favorevolmente la scelta dell'Amministrazione comunale di procedere
all'elaborazione di un documento di analisi e indirizzo progettuale utile a supportare in modo consapevole le iniziative di qualificazione degli spazi pubblici. L'approccio assunto dallo studio, pure se non esente da rischi di omologazione delle scelte architettoniche di dettaglio, richiama opportunamente l'attenzione sugli ambiti non costruiti che caratterizzano fortemente gli spazi urbanizzati, la cui gestione e trasformazione appare spesso governata da scelte casuali ed episodiche