Avalanche Shelter in Surlej, Engadin

Segnalazione

Edizione 2016

Ambito B

Soggetto Proponente
Bjorn Klingenberg

La proposta progettuale si configura come un tentativo sperimentale di rispondere in maniera poetica ad una delle numerose necessità concrete del paesaggio alpino, la protezione dalle valanghe, determinando una nuova forma di interdisciplinarità tra architettura, architettura del paesaggio e ingegneria. L'intento del progetto è quello di produrre un possibile nuovo archetipo spaziale-infrastrutturale, che sia realmente in grado di far interagire la necessità di protezione con la percezione di tale protezione. Le grandi infrastrutture alpine sono state in passato ammirate quali capolavori della tecnica e dell'innovazione e considerate il segno tangibile di una trasformazione attraverso la quale un paesaggio diventa uno spazio di vita. Oggi l'infrastruttura è comunemente considerata tanto indispensabile quanto priva di un reale valore e di un senso profondo nel suo rapporto con il contesto paesaggistico e sociale. Attraverso la costruzione di un equilibrio sottile tra architettura e rigore della tecnica, il progetto mette in mostra la possibilità di attribuire oltre all'immagine, un nuovo senso all'infrastruttura anti-valanga, generando attraverso l'interdisciplinarità del disegno dell'opera, un mutamento radicale della condizione di fruibilità e di integrazione della struttura nel contesto paesaggistico alpino.

Avalanche Shelter in Surlej, Engadin

Localizzazione del progetto

Surlej, Svizzera, Mendrisio

Motivazione della Giuria

Il progetto non essendo stato realizzato non possiede i requisiti di ammissibilità. Ciononostante si segnala il carattere innovativo della soluzione prospettata, tendente a coniugare le esigenze puramente funzionali di difesa dalla valanghe con forme cariche di suggestione. Il progetto interpreta i lineamenti forti del contesto alpino attribuendo all'opera di difesa un'inedita valenza estetica e simbolica.