Orti a Mezzano

Gli abitanti di Mezzano si dedicano con passione a una tradizione antica: è il rituale dell'orticoltura, che coinvolge l'intera popolazione del borgo rurale e regala un interessante sistema di piccoli spazi che non sono solamente semplici orti ma sono splendidi giardini in cui convivono sia ortaggi che fiori, secondo l'usanza locale. A Mezzano se ne trovano ovunque, grandi e piccoli, recintati e non, strappati al cemento in paese o isolati in aperta campagna: se ne contano ben 400, uno ogni quattro abitanti.
Qui gli orti sono curati dai privati ma possiedono il carattere e il valore di verde pubblico e si offrono all'occhio di chiunque costituendo una preziosa e antica forma di cura del paesaggio.
L'Amministrazione Comunale, insediatasi nel 2005, all'inizio del suo mandato, ha effettuato uno studio a 360°, basato sulle risorse che il territorio offriva, chiusosi con l'approvazione di un documento denominato “Sviluppo Attuativo del Programma Amministrativo” che ha previsto oltre 200 azioni da intraprendere, in molteplici settori, che hanno tracciato poi il percorso degli investimenti effettuati negli anni successivi. Tra le molteplici analisi effettuate, una ha infatti interessato il censimento degli orti presenti nel centro storico di Mezzano con la successiva redazione di un bilancio che ha permesso all'Amministrazione comunale di mettere in campo delle iniziative specifiche per salvaguardare questo patrimonio e promuoverne un corretto sviluppo e utilizzo.
L'Amministrazione Comunale, attraverso una serie d'investimenti, minimi dal punto di vista economico, ha nel tempo valorizzato questo splendido sistema di piccoli spazi, con i singoli orti che sono quindi censiti e raccontati in totem segnaletici installati in paese, proprio come veri monumenti della storia e dell'identità rurale locale, generando una riscoperta del luogo che, in una sorta di museo a cielo aperto, passa anche attraverso speciali itinerari a tema, che invitano a rintracciare nel borgo i “Segni sparsi del rurale”: acqua, orti, architetture, dipinti murali, antiche iscrizioni e cataste di legna.